Pneumatici come Elettrodomestici: dal 2021 nuovi standard ed etichettatura energetica

Vento di cambiamento anche in Italia per quanto riguarda le gomme auto.

A partire dal 2021, saranno obbligatori i nuovi standard per la classificazione degli pneumatici e la relativa etichettatura energetica, un po’ come accade già per gli elettrodomestici.

La nuova etichetta dei pneumatici cambierà esteticamente ed includerà maggiori informazioni, in modo da aiutare i consumatori a scegliere il prodotto che meglio si adatta alle loro esigenze. Oggi vengono sostanzialmente fornite indicazioni su 3 parametri fondamentali: efficienza in termini di consumo carburante, frenata su bagnato e rumorosità esterna.

Da Maggio 2021, la nuova etichetta energetica dovrà essere esposta obbligatoriamente, con l’aggiunta dell’opzione di un pittogramma per neve e ghiaccio, accanto a quello della rumorosità, che permetterà ai consumatori di riconoscere gli effetti dell’aderenza delle gomme su neve e ghiaccio. 

Un’altra novità, che entrerà in vigore anch’essa dal primo Maggio 2021, consiste nella variazione della classificazione della resistenza al rotolamento e frenata su bagnato, verranno utilizzate 5 lettere, dalla A alla E, e non più 7.

L’obiettivo principale della nuova etichettatura è soprattutto spingere i consumatori all’acquisto di pneumatici a basso consumo. Infatti l’utilizzo di carburante delle nostre automobili dipende per il 20-30% dalle gomme. Gli pneumatici più efficienti inquinano di meno. I nuovi standard per la classificazione serviranno anche a scegliere gomme più aderenti sul bagnato, di conseguenza meno rumorose e più sicure.

L’etichetta degli pneumatici si continuerà a basare sulle performance delle gomme da nuove, mentre alcuni costruttori, tra cui Michelin, attueranno una valutazione delle performance anche con pneumatici usurati, da inserire nella futura etichetta. Il nuovo regolamento europeo prevede anche l’introduzione di coefficienti di valutazione dell’usura sull’etichetta. Una novità ancora da sviluppare, poiché non sono stati ancora stabiliti i criteri di prova da adottare.

C’è chi pensa che una lettera valga l’altra e che, in fin dei conti, è meglio risparmiare sul costo di acquisto delle gomme, scegliendo ovviamente le più economiche, non soffermandosi sulle prestazioni.

Le future innovazioni sono il risultato delle nuove norme approvate dal Parlamento Europeo, che tra le tante cose dovrebbero far crescere il fatturato del settore in questione e ridurre le emissioni di anidride carbonica di 10 milioni di tonnellate.

Un’etichetta che, ci auguriamo, possa rivelarsi amica dell’ambiente e del portafoglio dei suoi acquirenti.

Postato il 23 giugno

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